Home
  • Home
  • Notizie
  • La vera storia di “Don’t Worry, Be Happy”. Auguri Bobby McFerrin

La vera storia di “Don’t Worry, Be Happy”. Auguri Bobby McFerrin

11 Marzo 2019 Notizie


Robert “Bobby” McFerrin, nato a New York l’11 marzo 1950 (auguri!), è un cantante jazz, improvvisatore vocale, direttore d’orchestra, padre della canzone che tutti noi fischiettiamo, “Don’t Worry, Be Happy”.

Con questo successo, McFerrin raggiunse il vertice in quasi tutte le classifiche pop del mondo (prima posizione nella Billboard Hot 100, in Australia ed Austria, la seconda in Svezia, Svizzera e Nuova Zelanda, la terza in Olanda e la quinta in Norvegia).

Come nasce il successo di “Don’t Worry, Be Happy”?

Il maestro spirituale indiano Meher Baba (1894-1969) utilizzava spesso l’espressione “Don’t worry, be happy” (“non preoccuparti, sii felice“). In seguito, negli anni sessanta, questa famosa frase di Baba fu utilizzata in varie cartoline e poster dell’epoca.

Nel 1988 “Bobby” notò uno di questi poster in un appartamento di San Francisco. Ispirato dalla semplicità e dall’efficacia di tale espressione, McFerrin scrisse il suo celebre brano, improvvisato nello studio di registrazione sovrapponendo due volte la propria voce.

Nello stesso anno, il pezzo di Bobby McFerrin fu inserito nella colonna sonora del film Cocktail, ottenendo un’enorme popolarità l’anno seguente.

In un’intervista per USA Weekend Magazine McFerrin disse:“Ogni volta che vedete un poster di Meher Baba, di solito esso dice “Non preoccuparti, sii felice”, che credo sia una semplice filosofia racchiusa in quattro parole”.

 

Fonte Google
Immagine correlata