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Quanto conosci Albert Einstein?

13 Marzo 2019 Notizie


 

 

Albert Einstein, nasce il 14 marzo del 1879 a Ulm, in Germania. Oltre a essere uno dei più celebri fisici della storia della scienza, fu attivo in diversi altri ambiti, dalla filosofia alla politica.


Curiosità

  • Leggenda vuole che il giovane Einstein a scuola andasse malissimo in matematica. Non è così.  A Monaco, dove studiò fino all’età di 15 anni, Einstein aveva buoni voti, soprattutto in matematica. A 16 anni, è vero, fallì il test di ingresso per il Politecnico di Zurigo, ma ottenendo comunque il massimo dei voti in fisica e matematica.
  • Nel 1987, quando venne pubblicato un carteggio privato con l’ex moglie dello scienziato, si scoprì che la coppia aveva avuto una figlia illegittima un anno prima del matrimonio, che venne presa in carico dai nonni materni subito dopo il parto. Il destino della bambina è ancora oggi sconosciuto.
  • La teoria della relatività generale venne pubblicata nel 1916, ma non ebbe da subito il successo che conosciamo oggi. Molti fisici dubitavano infatti delle formule di Einstein, e continuarono a farlo fino al 1919. In quell’anno ci fu un’eclissi totale di Sole, e l’astronomo inglese Arthur Eddington ne approfittò per calcolare l’effetto della gravità del Sole sulla luce delle stelle. I suoi risultati confermarono le previsioni di Einstein.
  • Einstein si trasferì negli Stati Uniti nel 1933, ed era già famoso per le sue idee pacifiste e per il supporto dato ai movimenti per i diritti civili, e fu da subito bollato come comunista dall’Fbi. Per un periodo, quest’ultima indagò persino sulla possibilità che il fisico stesse costruendo un raggio della morte per conto dei sovietici. La sorveglianza si fermò solo alla sua morte, nel 1955, quando il fascicolo relativo ad Einstein aveva raggiunto ormai le 1.800 pagine di lunghezza.
  • Alla fine degli anni ’30 Einstein venne a sapere che gli scienziati del Reich stavano lavorando alla bomba atomica. Messo da parte il suo pacifismo scrisse quindi una lettera al presidente Roosvelt, incitando gli Stati Uniti a condurre ricerche nel campo per ottenere l’arma prima dei nazisti.
  • Le sue radici ebraiche furono sempre particolarmente importanti per lo scienziato. Alla morte del primo presidente di Israele, nel 1952, il governo offri ad Albert Einstein l’opportunità di divenire il secondo presidente della nazione. Una proposta che Einstein declinò gentilmente, dichiarando: “Per tutta la vita mi sono occupato di questioni oggettive. Per questo mi mancano sia l’attitudine naturale sia l’esperienza per trattare con le persone e per esercitare una funzione ufficiale”.